Mare placato
ora sì quasi vi affonda
la mia barca stanca:
godo come in sogno
per soave paura o per ebbrezza
di visione che s’allunga
a lontani confini
ove l’occhio si perde e si consuma
la voglia d’infinito.
Da : Elio Giunta. Dai margini inquieti ( poesie). Spirali ed. Milano
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