Forse io, non ho capito niente,
ma spero ancora
di intuire il senso
che accompagna silenzioso
le diverse età
come un lenzuolo freddo
pennellato sulla pelle nuda.
Di come il tempo si dipana
troppo furbo per
lasciar digiuni i giorni
da pensieri
fastidiosi e senza fine
che conducono in segreto
verso sogni screpolati.
Forse io, non ho capito niente,
se credo sempre che le cose
si volgono soltanto al bello,
anche con il vento
oppure con la pioggia
ma che la verità
è tutta un’altra storia.
Di quanto a volte mi dispero,
a immaginar daccapo
un nuovo giorno
serenamente luminoso
attento a fare il suo cammino
in questa stessa realtà
soltanto un po’ più tersa.
QS-TANZ
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