Impiegato in un'azienda di telecomunicazioni è nato nel quartiere di San Lorenzo di Palermo, Riccardo Nuti, 30 anni, è l'unico giovane candidato, scelto dai suoi colleghi e amici del Movimento 5 Stelle dopo un attento sondaggio e un voto democratico, che non è stato ancora aggredito e travolto dai giochi malevoli della politica attuale che invece hanno investito i suoi colleghi coetanei candidati per il medesimo ruolo. Sarà un bene o un male? Cosa sta succedendo ai giovani candidati a sindaco di Palermo? C'è un disegno dall'alto per loro?
Riccardo tira dritto e va per la sua strada, nell'intervista che mi ha rilasciato ha raccontato i punti salienti del suo programma, le cinque stelle che si possono sintetizzare in: Comune e Cittadini; Ecosistema Urbano; Educazione e Cultura; Sviluppo e Nuove Tecnologìe; Mobilità.
Il movimento vive grazie al costante supporto che riceve dai volontari e dall'aiuto esterno. Ha simpatizzanti del calibro di Dario Fo, Marco Travaglio, Daniele Silvestri, Samuele Bersani e l'attore palermitano Claudio Gioè, che presenzierà alla presentazione ufficiale della lista "Movimento Cinque Stelle Palermo" al Cristal Palace Hotel il 15 marzo alle ore 10. Oltre a Riccardo Nuti saranno presenti anche i 39 candidati al Consiglio comunale.
Ovviamente, il rappresentante più illustre del movimento è il comico e ormai blogger Beppe Grillo, che collegandosi durante la presentazione con una diretta Skype, sarà così presente il 15 a dare il suo supporto a Riccardo e agli altri giovani candidati.
A loro non piace essere definiti "grillini", ma è così che l'Italia li conosce di più e anche a noi piace un pò, perchè vuoi o non vuoi, anche se è effettivamente un pò riduttivo, è al Grillo nazionale che si deve questo slancio che come abbiamo chiesto a Riccardo non è nè di destra nè di sinistra, lui dice di essere "avanti" e ci spiega perchè nell'intervista.
Gli abbiamo chiesto perchè secondo lui le donne non possono diventare sindaco a Palermo, specie in questa fase storica, sembrando relegate ad una funzione meramente di accessorio estetico più o meno utile; poi se secondo lui c'è o no a Palermo qualcosa di bello e di buono su cui impiantare lavoro e speranze, dato che si tende a sottolineare solo le cose che non funzionano.
Abbiamo parlato dei No Tav e delle nostre inadeguate strade ferrate, della nostra Sicilia Regione ancora troppo arretrata.
Riccardo ha garantito che i suoi manifesti non infesteranno luoghi della città dove non potranno essere affissi. I suoi manifesti tra l'altro, visibili dal 14 marzo al 5 aprile, saranno di gruppo.
Vanessa Seffer
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