«La rinuncia da parte di quattro famiglie all’assegnazione di una casa popolare confiscata a un mafioso è un gesto che non può essere sottovalutato e che richiede la massima attenzione da parte di tutti gli organi competenti. Un fatto inaccettabile che mina il lavoro costante e rigoroso delle istituzioni nella lotta contro la mafia e il ripristino della legalità». Lo dichiara l’assessore ai Beni confiscati e legalità del Comune di Palermo, Brigida Alaimo.
«Ci adopereremo - continua - affinché vengano effettuati tutti gli approfondimenti necessari per comprendere le ragioni di queste rinunce e per assicurare che non vi siano pressioni o intimidazioni mafiose dietro a tale decisione. Ogni passo indietro nella restituzione alla collettività di beni confiscati rappresenta un affronto alla giustizia e alla memoria di chi ha sacrificato la propria vita per contrastare la mafia. L’Assessorato ai Beni Confiscati e alla Legalità del Comune di Palermo si impegna a seguire da vicino questa vicenda e a garantire che siano intraprese tutte le azioni necessarie per assicurare trasparenza e giustizia».
Fonte: Comune di Palermo
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Alzheimer, associazioni dei pazienti a leader G7: "La demenza è una sfida mondiale"
Pubblicata il 08-10-2024 alle ore 13:52
Atp Shanghai, Djokovic travolge Cobolli e vola agli ottavi
Pubblicata il 08-10-2024 alle ore 13:49
Brambilla (UniMi): "Nuovo corso laurea testimonia nostra capacità innovativa"
Pubblicata il 08-10-2024 alle ore 13:48
Vago (UniMi): "Corso laurea riconosce importanza psicologo in prevenzione e cura"
Pubblicata il 08-10-2024 alle ore 13:48
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti