"Dobbiamo confrontarci con l'Europa. I tempi e i modi che ci impone sullo stop della produzione delle autovetture endotermiche non coincidono con la realtà europea ma soprattutto con quella italiana". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ai microfoni di Radio Anch'io.
"Con questi tempi e queste modalità - ha aggiunto - c'è un rischio occupazione e un rischio lavoro. Non abbiamo il tempo per riconvertire il nostro sistema industriale, perché siamo partiti tardi e perché sono stati fatti diversi errori in passato".
Sul tema, ha spiegato, "la strategia è accelerare sugli investimenti, sulle nuove tecnologie, sugli stabilimenti, sulla filiera delle batterie elettriche, sulla realizzazione di colonnine elettriche. Ma siamo in estremo ritardo. In Italia ci sono 36mila punti di ricarica a fronte dei 90mila della piccola Olanda. Negli anni passati si è fatto poco".
Quanto a futuri incentivi, ha detto ancora, "le auto elettriche sono appannaggio dei ricchi e non possiamo fare strategie per i ricchi, ma per tutti".
Fonte: Adnkronos
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