Domani (martedì 30 maggio) alle 18 nella sede di via Roma 270/272 Pietro Busetta presenta il suo ultimo libro “La rana e lo scorpione: ripensare il Sud per non essere né emigranti né briganti” (Rubbettino) e ne parla con il giornalista de La Sicilia, Michele Guccione. Letture di Biagio Bruccoleri.
Un appello alla mobilitazione civile e democratica per evitare che il Paese si spacchi. La metafora dantesca dei gironi infernali usata per classificare le responsabilità o irresponsabilità di enti e persone. Senza sconti per nessuno e senza peli sulla lingua, convinti che il Mezzogiorno non sia mai stato un argomento da affrontare in maniera "leggera". Sotto la lente il Governo Draghi e le ultime elezioni, parlando di quello che viene definito lo scippo del Recovery Plan, non dimenticando il fallimento della Lega, della "rivoluzione" dei Cinque stelle e il fenomeno "Reddito di cittadinanza": Pietro Busetta, in questo ultimo saggio guarda in avanti, ad un Mediterraneo aperto, ma affronta e analizza situazioni e ipotesi da evitare, vedi Cecoslovacchia, o Jugoslavia. O peggio l'ipotesi Catalogna. Prefazione di Massimo Villone. Postfazione di Gaetano Savatteri. Ingresso libero.
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