“I libri bisogna viverli, - scrive Dorfles - rileggerli, sentirli propri, personalizzarli, farli diventare una parte di noi come noi diventiamo una parte di quello che hanno dentro”. Da "1984" di Orwell a "Se questo è un uomo" di Levi, dal "Conte di Montecristo” di Dumas a "Delitto e castigo" di Dostoevskij, la lettura diventa così un'esperienza in grado di arricchire le nostre vite attraverso ponti di emozioni e saperi condivisi, capace di avvicinarci al prossimo e di renderci sensibili al mondo e al destino dell'uomo.
Lo scrittore discuterà insieme ai lettori palermitani dei suoi “cento libri” in una tappa esclusiva, martedì 25 novembre alle 18.30 alla libreria Modusvivendi di via Quintino Sella.
", "image": { "@type": "imageObject", "url": "https://www.palermomania.it/public/news2014/news_img1_67154_book.jpg", "height": "", "width": "" }, "publisher": { "@type": "Organization", "name": "Palermomania.it", "logo": { "@type": "imageObject", "url": "https://www.palermomania.it/images/layout/logo_palermomania.png", "height": "130", "width": "720" } } }Libri nuovi, autori esordienti e scrittori del cuore che hanno piacevolmente appassionato le nostre giornate. Storie di vita un po’ simili a tante, romanzi, ricordi e graffianti riflessioni, che cosa ci raccontano, di nuovo, i libri?
Una piccola top5 delle novità letterarie più curiose presenti in libreria: dal romanzo alla saggistica, ecco alcuni consigli di lettura.
1.Pietro Leveratto, “Con la musica. Note e storie per la vita quotidiana” ( pp.340, €16, Sellerio, novembre 2014). Tra le novità di novembre della casa Sellerio, il libro di Leveratto è un prontuario musicale per la vita di tutti i giorni. Un’enciclopedia per curarsi a suon di musica. Da Mozart ai Beatles, tra le pagine di un libro abbastanza corposo, si alternano storie di musica e musicisti, frammenti, appunti, suggerimenti per chi voglia lasciarsi accompagnare, attraverso generi diversi, nelle piccole e grandi cose della vita.
L’autore, contrabbassista di jazz, compositore, arrangiatore e docente al conservatorio “Niccolò Paganini” di Genova, tenta di ripercorrere i brani musicali che hanno accompagnato la vita di molti, facendo della musica la regista, quasi onnisciente, di ogni gesto quotidiano. Ciascuno di noi, in fondo, ha bisogno della musica. Non fa differenza che si tratti delle parole di una vecchia canzone ascoltata da una zia e riemerse inattese dalla nostra memoria, o del primo movimento di una sinfonia eseguito da un’orchestra davanti a noi. Quando il fluire delle note raggiunge la nostra attenzione – dall’autoradio, da una voce nella tromba delle scale, da un video su YouTube – ci rendiamo conto di quanto la musica, come una colonna sonora che accompagna le nostre giornate, sia necessaria. Protagonisti delle pagine di questo volume sono allora i suoni più adatti a fare da cornice agli accadimenti della vita, a eventi e sensazioni, alla bellezza e alla sofferenza, al desiderio e alla sua assenza. Guidato da mediocri grandi artisti e falliti di genio, da enfants prodiges e vecchi che non demordono, il lettore può ritrovare le melodie che lo hanno accompagnato in occasioni memorabili o da dimenticare, imbattersi in vicende bizzarre, divertenti e autentiche, per quanto decisamente improbabili. O anche, più semplicemente, andare alla ricerca del brano giusto per l’occasione giusta.
2.Federico Novaro, “Love Song. Storia di un matrimonio” (pp.135, €12,50, Isbn Edizioni, ottobre 2014). Un libro da leggere e amare, una storia di vita che racconta l’amore oltre le barriere sociali. Un testo importante e attuale, su cui riflettere e, magari, arrabbiarsi.
Love Song è la storia di Federico e Stefano, due uomini, che dopo dieci anni di vita insieme, hanno deciso di sposarsi, pur sapendo che per farlo sarebbero dovuti andare fino a New York, perché la legge italiana vieta il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Hanno girato un video di pochi minuti in cui, per mezzo di alcuni cartelli, raccontano il perché di quelle nozze newyorkesi. Dopo centomila visualizzazioni e diverse prime pagine, nel febbraio del 2013 sono saliti sul palco del Festival di Sanremo, e la loro storia è entrata nelle case di dieci milioni di persone. Ed è a partire da questa esperienza privata, che il narratore torinese, Federico Novaro, racconta cosa significa essere una coppia gay in Italia oggi, provando a spiegare a tutti, con una scrittura leggera e avvolgente, perché limitare il matrimonio a coppie formate da persone di sesso diverso sia una pratica inaccettabile in uno stato di diritto. Melodie di ricordi, momenti buffi e imbarazzanti, insieme a riflessioni commoventi, si alternano in pagine armoniose, da leggere tutto ad un fiato, per poi accorgersi che in fondo amare altro non è che la libertà di rincorrere il proprio desiderio.
3.Sveva Casati Modignani, “Il bacio di Giuda” (pp.168, €14,90, Mondadori, 2014). Ultimo romanzo della pluri apprezzata Bice Cairati: un libro memoria, dedicato ai suoi nipoti, in cui la scrittrice de “Il corsaro e la rosa” (1995) e “Palazzo Sogliano” (2013), rivive il suo passato di figlia, di bambina milanese nella società distrutta e bombardata del dopoguerra. Attraverso uno stile di narrazione quasi liberatorio che coinvolge il lettore, l’autrice spinge a riflettere sui diversi temi raccontati e ambientati nella Milano del dopoguerra: la ripresa della vita dopo la tragedia della guerra, la nuova realtà di una società stremata, impoverita emarginata. Ma anche la scuola e l'educazione, il rapporto con gli adulti, il pudore, il perbenismo legato alla chiesa, il ruolo degli uomini ma anche altri temi che offrono al lettore la possibilità di valutare come si siano evoluti nel tempo usi e costumi. Come scheletri nell’armadio, i ricordi, anche dolorosi, ritornano con tutta la loro forza, per esigere un posto nella vita della scrittrice- protagonista. Lo troveranno, questa è la domanda? Uno spunto prezioso per ripensare la nostra contemporaneità con le sue conquiste e le sue perdite.
4.Massimo Recalcati, “L’ora di lezione. Per un'erotica dell'insegnamento” (pp. 162, €14,00, Einaudi, 2014). Che significa insegnare e imparare? Chi è il bravo insegnante? La scuola serve a qualcosa in una società senza maestri? Sono queste le domande che Recalcati cerca di sciogliere nel suo racconto: la storia appassionante di una professoressa di lettere e di un ragazzo degli anni Settanta che riscopre la febbre di vivere e di godere instancabilmente delle bellezze della vita.
Un libro dedicato alla pratica dell'insegnamento, che riflette su cosa significa essere insegnanti in una società senza padri e senza maestri, svelandoci come un bravo insegnante sia colui che sa fare esistere nuovi mondi, che sa fare del sapere un oggetto del desiderio in grado di mettere in moto la vita e di allargarne l'orizzonte. È il piccolo miracolo che può avvenire nell'ora di lezione: l'oggetto del sapere si trasforma in un oggetto erotico, il libro in un corpo. Un elogio dell'insegnamento che non può accontentarsi di essere ridotto a trasmettere informazioni e competenze. Un elogio della stortura della vite che non deve essere raddrizzata ma coltivata con cura e riconquistata nella sua singolare bellezza.
5.Piero Dorfles, “I cento libri che rendono più ricca la nostra vita” ( pp. 304, €14,90, Garzanti, 2014). E non potevamo non chiudere con un elogio alla lettura, una riflessione su cosa insegnino i libri di oggi e i libri di ieri.
Leggere ha ancora un senso? Cosa può insegnarci e come può cambiarci la vita? In questo libro Piero Dorfles, giornalista e critico letterario, ci accompagna in un viaggio nel magico mondo della letteratura attraverso i cento capolavori che meglio rappresentano il nostro immaginario letterario condiviso e ineludibile, e traccia un itinerario che appassionerà quanti si rivolgono ai libri per studiare, insegnare e cercare di capire meglio il mondo. Raccontandoci di utopie, di desideri, di mondi fantastici e di avventure emozionanti, ci fa rivivere la lettura come un'avventura dello spirito, un'esperienza della vita e un passaggio di maturazione. Con la consapevolezza costante che più libri si hanno in comune, più grande è il sistema di riferimenti, di esperienza e di sapere condiviso che ci permette di vivere in armonia con gli altri.
“I libri bisogna viverli, - scrive Dorfles - rileggerli, sentirli propri, personalizzarli, farli diventare una parte di noi come noi diventiamo una parte di quello che hanno dentro”. Da "1984" di Orwell a "Se questo è un uomo" di Levi, dal "Conte di Montecristo” di Dumas a "Delitto e castigo" di Dostoevskij, la lettura diventa così un'esperienza in grado di arricchire le nostre vite attraverso ponti di emozioni e saperi condivisi, capace di avvicinarci al prossimo e di renderci sensibili al mondo e al destino dell'uomo.
Lo scrittore discuterà insieme ai lettori palermitani dei suoi “cento libri” in una tappa esclusiva, martedì 25 novembre alle 18.30 alla libreria Modusvivendi di via Quintino Sella.
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Malattia misteriosa in Congo, non si esclude mix di più patologie
Pubblicata il 10-12-2024 alle ore 00:58
Usa, oltre 75 premi Nobel scrivono al Senato: "No a Robert Kennedy Jr alla sanità"
Pubblicata il 10-12-2024 alle ore 00:30
Ucraina-Russia, Zelensky: "Tregua non basta per fermare Putin"
Pubblicata il 10-12-2024 alle ore 00:13
Siria, truppe Israele avanzano nel Golan. Netanyahu: "Alture nostre per l'eternità"
Pubblicata il 10-12-2024 alle ore 00:11
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti