Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 7, ha colpito la regione di Marrakech, in Marocco, provocando oltre 600 morti e più di 300 feriti.
Il bilancio è destinato a crescere. I sismografi hanno registrato la scossa alle 23:11 di venerdì 8 settembre. L'epicentro è stato localizzato al centro del Paese, a 16 chilometri del villaggio Tata N'Yaaqoub, nel municipio di Ighil, 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech.
Circa 200 italiani nella zona del sisma
"Al momento non abbiamo notizie di italiani feriti, né vittime, quindi le cose per i nostri connazionali potrebbero essere andate in modo migliore rispetto ai tanti marocchini purtroppo deceduti". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il ministro ha spiegato che "l'Ambasciata e consolati si sono subito mobilitati, dall'Unità di crisi sono stati inviati messaggi a tutti gli italiani" nel Paese.
Il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, a Nuova Delhi per il vertice G20, ha appreso con "dolore" il tragico bilancio del devastante terremoto che ha colpito il Marocco. Il premier, si legge in una nota, ha espresso "vicinanza e solidarietà" al primo ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino, manifestando la "piena disponibilità" dell'Italia a sostenere il Marocco in questa emergenza.
L'Unione europea è pronta a fornire al Marocco "tutta l'assistenza necessaria" a seguito del terremoto che nella notte ha provocato centinaia di vittime. Lo riferisce un portavoce della Commissione europea. "Il centro di crisi Ue monitora da vicino la situazione", aggiunge.
Fonte: TGCOM24
Fonte Immagine: Depositphotos
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