La ricetta elettronica scade a fine anno. Dicembre è un mese di scadenze per tutta la sanità pubblica: oltre all'obbligo di usare le mascherine in ospedali ed Rsa, che come più volte ribadito dal ministro Schillaci verrà prorogato, arriva a fine corsa questo altro importante asset per cittadini e medici che ha subito una accelerazione a causa del Covid. E' stata quindi immediata la richiesta di una proroga da parte dei medici al ministero della Salute, che sembra aver già trovato un positivo riscontro.
La ricetta elettronica è la versione elettronica della tradizionale ricetta rossa cartacea ed è stata implementata negli ultimi anni in Italia, ma fino al 2020 era accompagnata comunque da un promemoria cartaceo da ritirare nello studio medico.
L'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblicata in Gazzetta del 21 marzo 2020 ha disposto la possibilità di utilizzo di strumenti alternativi al promemoria cartaceo e prevede che, al momento della generazione della ricetta elettronica da parte del medico, l'assistito possa chiedere il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero il numero di ricetta elettronica.
La ricetta elettronica prevede la completa informatizzazione dell'intero ciclo di vita della tradizionale ricetta medica cartacea del SSN, la cosiddetta ricetta rossa. Prevede la completa eliminazione del supporto cartaceo (dematerializzazione), compatibilmente con le modalità alternative per salvaguardare l'erogazione di farmaci o prestazioni anche in assenza di collegamento telematico.
Fonte: TGCOM24
Fonte Immagine: Depositphotos
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