A grande richiesta, nell’ambito delle manifestazioni estive che si terranno al Teatro di Verdura, torna ad agosto, con la direzione artistica di Franco Zappalà, il Festival dell’Operetta.
L’evento assume una notevole importanza proprio perché è portata in scena da una delle pochissime compagnie, forse l’unica, del Sud Italia che ancora rappresenta un genere ormai considerato desueto ma che comunque ripercorre la storia del Teatro dalla fine dell’800 agli anni ‘30 e di cui non bisognerebbe perdere memoria considerato il valore dei suoi autori e la divulgazione che fino agli anni 70 era attuata dalle reti televisive nazionali; tutti infatti conoscono le arie più celebri delle operette più famose.
La Compagnia di Operette operante in seno al Teatro Franco Zappalà riunendo un numeroso cast d’eccellenza, proporrà tre titoli tra i più famosi del genere operettistico e ripercorrerà nell’incantevole cornice del più amato teatro all’aperto della città di Palermo, la magia delle storie e delle musiche di autori come R. Benatsky, F. Lehar e C. Lombardo.
Si comincia in grande stile l’8 agosto alle 21,30, con un titolo famosissimo e per questo conosciuto anche da chi non è avvezzo al genere: “Al cavallino bianco” di Ralph Benatzky, dal libretto di H. Müller e E. Charell.
Oggi, in Europa, ”Al Cavallino Bianco”, per popolarità può competere esclusivamente con “La Vedova Allegra”, che seguirà a questo spettacolo, il 20 agosto. Lo conferma il fatto che, senza risalire alle numerosissime sue ricomparse sulle scene fra le due guerre, il brillante spettacolo è ancora oggi rappresentato, nei più importanti teatri d'Europa. di fronte a plateee sempre del tutto esaurite.
Come tutti i grandi successi teatrali, anche quello de “Al Cavallino Bianco” ha la sua piccola storia, legata in gran parte alla curiosa singolarità che la sua musica, pur firmata da Ralph Benatzky, in realtà è dovuta a ben cinque compositori. E’ questa particolarità che la rende così fresca, varia e gioiosa.
“Al Cavallino Bianco” è una allegra satira della villeggiatura presso i laghi d’alta montagna degli austriaci del secolo scorso, allietata da marce folkloristiche e ritmi sincopati, quadri di elegante spettacolarità e colpi di scena, una girandola di amori, che scompigliano le previsioni e i desideri iniziali ma che portano all’immancabile lieto fine e al coinvolgimento di tutti i simpatici personaggi del palcoscenico e degli spettatori in platea.
Dirige l’Orchestra dei professori del Teatro Franco Zappalà, per questa produzione, il giovane e talentuosissimo maestroAlberto Maniaci, le coreografie del corpo di ballo che arricchiscono lo spettacolo sono di Giuseppe Minnella, e la regia di Alessandro Brachetti. Gli allestimenti scenici sono di Giovanni Vallone coadiuvato da Jalal Mousa Mohammad Aboukush, i costumi di Domenica Alaimo, audio di Giovanni Russo, luci di Francesco Di Gesù.
Dopo “Al Cavallino Bianco”, il 20 agosto sarà la volta de “La Vedova Allegra” e il 25 agosto di “Cin ci là”
I biglietti per ciascun'operetta avranno i seguenti costi: 25 euro poltronissima, 20 euro poltrona, 15 euro distinti, 10 euro tribuna non numerata.
Per informazioni Teatro Franco Zappalà, Via Autonomia Siciliana 123/a, Palermo dal lunedì al sabato dalle 9,00 alle 13,30 e dalle 16,00 alle 19,30 e la domenica dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 17,00 alle 19,00. Tel. 091 362764 - 091 543380
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