Un volo nel cielo
era ieri.
Poi,
in quei crudeli fogli bianchi
loro erano da una parte
con il capo coperto,
e gli altri dall'altra,
separati.
Un sogno inciampa,
un impossibile fragile pensiero
un uragano
nella bocca dell'anima
negano la maestosità di un delicato amore,
dileguandosi nel crepuscolo
di un' interminabile notte.
Forse ...
solo fantasie,
creativi abbagli
elucubrazioni della mente,
un viaggio di sola andata
nella storia di una bottiglia
ormai vuota.
Insignificanti fogli bianchi
si accumulano
senza coraggio
senza personalità
né anima.
Restano trasparenti
evanescenti parole
d'infinite invenzioni
che facevano battere forte il cuore
ora lasciano cadere
il mito di un amore.
Sogni!
Sogni...
Spianavano orizzonti,
antiche memorie
di notti stellate
e buie
di danze innamorate
abbracciate
sulle note incontaminate
nelle parole appena sussurrate.
E tu eri sempre con me,
insistente fumo negli occhi
Eroe
senza emozione
che ricolmi la vita di dolore
che marci monotono e composto
contando le stelle rimaste.
E resti lì,
immobile fantasma,
ad osservare
il flusso della vita,
nell'insensibile assenza
di un sofferto amore
che, scevro di parole,
vivrà le ombre
di un ridente sole.
Fantastico dolore.
Marina De Luca
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