E’ buio ormai, non c’è più nessuno sveglio, eppure non ho ancora sonno, ESCO! Quella strada fatta centinaia di volte, il semaforo, quella vecchia bottega sempre lì a sussurrare alle foglie il tempo che passa.. Per inerzia, forse, mi trovo ancora una volta sotto casa tua. Fa freddo e mi domando come ho fatto a non tirar via prima da quel vecchio armadio quella sciarpa caldissima, mi coccolo a lei, mi scalda ancora. Immaginandoti dentro un caldo letto, un piumone ti abbraccia come non ho mai potuto fare io.
Accendo una sigaretta, non riesco a distinguere il fumo dalla condensa che, glaciale, annebbia ancora una volta i miei ricordi; e ritorno al tuo sorriso magico, i tuoi occhi pieni di speranza, e quella voglia di averti tra le braccia.
Sembra tutto chiaro dentro me… ma poi, ad un tratto, quando ti vedo la lingua si intorpidisce, si attorciglia.. le parole fuggono lontane, la voce tremando si fa muta, farfalle allo stomaco: non capisco più niente, non ricordo neanche il mio nome..
I miei occhi hanno fermato in quel fotogramma il tuo sorriso puro e sincero come nessuna macchina fotografica al mondo potrebbe fare meglio..
Ti lascio una margherita su questo portoncino grigio, spero domattina la troverai, forse neanche ne terrai conto, o magari sarà spazzata via dal vento prima di incontrarla, ma sappi che in ogni petalo ho disegnato tutto l’amore che ho…
"C’è la neve nei miei ricordi, c’è sempre la neve e mi diventa bianco il cervello se non la smetto di ricordare…tanto qua sotto nulla è peccato…"
F.A.
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