Tutto si è fermato
surreale stato
nel silenzio sepolcrale
di un'epoca teatrale.
Nella mente alterata dai ricordi
di strade illuminate
di uomini al lavoro
di rumori festosi
Abbiamo paura di vivere
di respirare
di muoverci
e anche di morire
Stretti nel tunnel del dolore
tanti occhi rubano emozioni
assenti d'abbracci d'amore
Addio giorni lieti
Paradisi terreni
Addio sogni
Amore odio rancore passione
non hanno più posto nel cuore
Arida confusione
Nell'apatia
si consumano stralci di vita
d'identici rutinari domani
Inermi esistenze
logorate da visioni disperate
di morti annunciate
Nell'attesa...
la speranza...
Rinascita sia!
Marina De Luca
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