Ospite della nostra telecamera: LeoLuca Orlando, candidato a sindaco di Palermo

di Palermomania.it

| Pubblicata il: 16/01/2016 - 09:58:09

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Gradito ospite della settimana, nel nostro spazio web, è LeoLuca Orlando candidato a sindaco di Palermo al ballottaggio con Fabrizio Ferrandelli.
Orlando è il favorito, almeno per ciò che attiene la prima tornata elettorale, poichè con il 48% si è attestato la più alta percentuale di gradimento fra i palermitani accorsi alle urne (424mila).
Ma questi dati non metteranno a riposo il "vecchio leone", come lo ha definito G. Sottile giorni fa, anzi lo spingono a dare il massimo, nelle due settimane precedenti al 20 e 21maggio, in cui si consumerà il ballottaggio, per consolidare il rapporto che lega i cittadini al Professore.
Gli abbiamo chiesto, durante l'incontro che una mattina di pochi giorni fa abbiamo avuto presso il suo comitato nel centro di Palermo, se la sua sarebbe una sindacatura di conciliazione o di contrapposizione; inoltre come sarebbe l'Orlando sindaco del 2012 rispetto al sindaco Orlando degli anni 'Novanta! E quale sarà il suo programma di riconquista della fiducia dei cittadini, dell'opinione pubblica, riguardo alla politica?
Un altro punto che mi premeva specificare incontrandolo è stato il problema del grave stato economico in cui versano i conti pubblici palermitani. Gli ho chiesto dove prenderà i soldi, se dovesse diventare sindaco, poichè l'Italia non ha soldi e tantomeno l'Europa.
Ma un argomento che mi incuriosisce e che mi è particolarmente caro, mi ha imposto di fare una domanda ad Orlando: che cosa farà contro l'assenteismo. Se si impegnerà a licenziare con disonore, infamia e denuncia alla Procura della Repubblica, coloro che vanno a fare la spesa dopo aver timbrato il cartellino per sè e per 5/6 colleghi alla volta, spesso anche i loro stessi superiori compiacenti. Mi ha risposto di si, ascoltate come nell'intervista.
Infine, essendo LL il Professore, gli ho chiesto quali sono per lui le domande a cui non c'è risposta. E' sempre interessante fare una chiacchierata con lui.
Alla prossima volta.

Vanessa Seffer

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