Tutta la notte ho dormito con te
vicino al mare, nell'isola.
Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno,
tra il fuoco e l'acqua.
Forse assai tardi
i nostri sogni si unirono,
nell'alto o nel profondo,
in alto come i rami che muove uno stesso vento,
in basso come rosse radici che si toccano.
Forse il tuo sogno
si separò dal mio
e per il mare oscuro
mi cercava,
come prima,
quando ancora non esistevi,
quando senza scorgerti
navigai al tuo fianco
e i tuoi occhi cercavano
ciò che ora
- pane, vino, amore e collera -
ti dò a mani piene,
perché tu sei la coppa
che attendeva i doni della mia vita.
Ho dormito con te
tutta la notte, mentre
l'oscura terra gira
con vivi e con morti,
e svegliandomi d'improvviso
in mezzo all'ombra
il mio braccio circondava la tua cintura.
Nè la notte nè il sonno
poterono separarci.
Ho dormito con te
e svegliandomi la tua bocca
uscita dal sonno
mi diede il sapore di terra,
d'acqua marina, di alghe,
del fondo della tua vita,
e ricevetti il tuo bacio
bagnato dall'aurora,
come se mi giungesse
dal mare che ci circonda.
Pablo Neruda "I versi del Capitano 1952"
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultimora by Adnkronos
"Cancellato monologo Scurati sul 25 aprile, il post di Bortone: "Sgomento"
Pubblicata il 20-04-2024 alle ore 10:59
Usa, morto uomo che si è dato fuoco fuori da tribunale processo Trump
Pubblicata il 20-04-2024 alle ore 10:36
Tesla richiama quasi 4.000 Cybertruck: problema a pedale acceleratore
Pubblicata il 20-04-2024 alle ore 10:23
Caso Zuncheddu, "assolto per ragionevole dubbio su sua colpevolezza"
Pubblicata il 20-04-2024 alle ore 10:13
Dichiarazione redditi, 730 precompilato 2024: istruzioni, scadenze e agevolazioni
Pubblicata il 20-04-2024 alle ore 10:04
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli pił letti