Nonostante il maltempo degli ultimi giorni, fervono i preparativi per la terza edizione (dopo lo stop dello scorso anno a causa dell’emergenza covid-19) del “Villaggio di Betlemme” nel Parco Fattoria “Rosario Carimi”, a Castelvetrano. La ricostruzione scenica del Villaggio avverrà in un contesto, esteso su circa 20mila metri quadrati e che accoglie 400 animali di 50 specie diverse, un luogo che somiglierà a quello dove nacque Gesù e che rivivrà, con la presenza di un centinaio di figuranti, locande, animali, dall’Immacolata Concezione alla Natività e fino all’Adorazione dei Magi, tappa finale delle rappresentazioni sceniche programmate.
Da alcuni giorni sono al lavoro i volontari dell’associazione guidata da Filippo Carimi, colui che, insieme alla compagna Silvia Rizzo, gestisce il Parco dedicato al figlio Rosario morto nel 2013, a 14 anni, a causa del “sarcoma di Ewing”; il piccolo Rosario aveva proprio il sogno di creare un grande spazio pieno di animali dove rappresentare la nascita di Gesù e rivivere l’atmosfera natalizia. “Le condizioni del tempo non ci stanno certamente favorendo, stiamo lavorando - spiega lo stesso Filippo Carimi - anche di notte affinchè il Villaggio possa presentarsi al meglio ai tanti visitatori previsti; abbiamo ricevuto prenotazioni da privati e alcuni tour-operator dell’intera Sicilia, contiamo di ripetere se non addirittura superare il successo registrato nella seconda edizione del 2019. Abbiamo mantenuto - sottolinea - lo stesso costo del biglietto e, quel che è più importante, sarà garantito, attraverso l’esibizione del green pass all’ingresso e gli ampi spazi nel quale allestito il Villaggio, il rispetto delle normative anti-covid-19”.
Il “Villaggio di Betlemme” e gli antichi mestieri. Fra i figuranti del Villaggio vi saranno anche diversi artigiani che nella vita reale fanno lo stesso mestiere. Roberto D’Anna, 39 anni di Castelvetrano, interpreterà il falegname nella ricostruzione di una tipica bottega al tempo di Cristo. L’artigiano così si presenta: “sono figlio di un ebanista, mi occupo di falegnameria in generale, la mia passione è la liuteria, in particolar modo realizzo chitarre, sia classiche, acustiche ed elettriche. Ho accettato di partecipare al Villaggio di Betlemme al fine di far conoscere ai visitatori le antiche tecniche del mestiere di falegname, con l’utilizzo di oggetti rudimentali, come particolari scalpelli, legni e attrezzi fatti in metallo”.
Info su programma e modalità d’ingresso
“Il Villaggio di Betlemme” sarà inaugurato l’8 dicembre e rimarrà aperto il 19,il 23 e il 26 dicembre, e il 2 e 6 gennaio; il primo ingresso è consentito alle ore 17, l’ultimo alle ore 20. I biglietti d’ingresso per le singole giornate (euro 7,00, gratis per bambini fino a 6 anni) per visitatori e gruppi si possono acquistare anche online. Il ticket comprende una degustazione di prodotti tipici del territorio.
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