In origine Rosalba Pippa ma il pubblico italiano la conosce con il suo nome d'arte: ARISA, che è un acronimo familiare: A (il padre Antonio) R (lei, Rosalba) I (la sorella Isabella) S (la sorella Sabrina) A (la madre Assunta).
Nata il 20 Agosto 1982 a Genova, ma potentina d’adozione. La piccola Rosalba cresce in una sorta di "vecchia fattoria" con tacchini, agnelli, pecore, conigli, galline e maialini, un ambiente bucolico fatto di cose genuine: dalla verdura del proprio orto al vino barbera ottenuto dalla loro piccola vigna.
Decisamente precoce l’approccio musicale: all'età di quattro anni partecipa al suo primo concorso canoro eseguendo "Fatti mandare dalla mamma" di Gianni Morandi. Gli anni passano, ma la passione per la musica rimane, arricchita dall'interesse per artisti come Mariah Carey, Celine Dion, Jovanotti, De Andrè, Coldplay, Mia Martini, Subsonica, Tori Amos, Fiona Apple e molti altri.
Nel 2007 vince una borsa di studio come interprete presso il CET, la scuola di musica fondata da Mogol e qui conosce Giuseppe Anastasi con cui instaura un proficuo sodalizio sia artistico, come autore dei testi, che umano.
L’unione genera molto materiale musicale, tant’è che nell'anno successivo, Arisa vince SanremoLab e viene ammessa fra le Giovani Proposte di Sanremo 2009 tra le quali s’impone vincendo con il brano "Sincerità" in una memorabile esibizione accompagnata al pianoforte dal Maestro Lelio Luttazzi.
È l’anno della consacrazione sottolineata dal Premio della Critica intitolato a Mia Martini oltre al Premio Assomusica Casa Sanremo. Arisa conquista tutti e totalmente, grazie ad uno stile molto personale arricchito da un look stravagante e originale che riprende in chiave contemporanea la moda degli anni ‘20. Durante lo stesso anno a Trieste è tra i protagonisti dei TRL Music Awards di Mtv e riceve da Elisabetta Canalis il disco d’oro per l’album “Sincerità”; si esibisce a Verona nei Wind Musica Awards venendo premiata dall’associazione dei discografici come rivelazione dell’anno e successivamente canta al Venice Music Awards. Il 2009 è anche l’anno dei primi concerti ed esibizioni live, tra le quali spicca quella del 21 Giugno, dove Arisa si esibisce allo Stadio San Siro (Milano) all’interno dell’evento benefico Amiche per l'Abruzzo, nato da un’idea di Laura Pausini, Gianna Nannini, Giorgia, Elisa e Fiorella Mannoia in memoria delle vittime del terremoto all’Aquila.
L’enorme popolarità acquisita la porta a frequentare i “salotti buoni” della TV d’intrattenimento: viene invitata sia a “Niente di personale” in onda su LA7 e condotto da Antonello Piroso che al “Chiambretti Night” su Italia 1; partecipa come ospite fisso alla trasmissione “Victor Victoria” condotta da Victoria Cabello dopo aver presentato al Festival di Sanremo 2010 “Malamorenò” accompagnata dalle Sorelle Marinetti.
Al Festival ci torna anche nel 2011, ma in veste di ospite durante le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, proponendo con Max Pezzali una personale cover di “Mamma mia dammi cento lire”.
Recentemente ha debuttato sul grande schermo interpretando Chiara nel film di Ricky Tognazzi, Tutta colpa della musica - a fianco di Stefania Sandrelli, Elena Sofia Ricci, Debora Villa, Marco Messeri e lo stesso Tognazzi - presentato in concorso alla 68° Mostra Internazionale D’arte Cinematografica di Venezia; nella sua – pur recente ed esordiente – filmografia, va inoltre annoverata la partecipazione al film di Alessandro Genovesi “La peggior settimana della mia vita”, all’interno del quale è stato inserito il delizioso “L’amor sei tu”, brano scritto e interpretato appositamente per la pellicola.
Nel 2011 fa il suo esordio come giudice alla quinta edizione di X Factor, accanto a Elio, Morgan e Simona Ventura.
E vediamo Arisa anche nelle vesti di autrice del romanzo "Il Paradiso non è granché (storia di un motivetto orecchiabile)" pubblicato da Mondadori.
Nel 2012 partecipa al 62° Festival di Sanremo, dove ha scelto di presentare, nella categoria Big, un brano insolito rispetto a quelli che fino ad ora ci ha proposto durante il suo percorso musicale. Con “La notte”, brano delicato e struggente che descrive il doloroso e intricato turbinio di pensieri ed emozioni vissute alla fine di un amore, da una donna sola durante una lunga notte, si classifica al secondo posto sul podio dei vincitori. Indimenticabile in questo contesto sanremese la sera dedicata ai duetti in cui si esibirà in “Che sarà” con José Feliciano, che sale sul palco dell'Ariston dopo la sua esibizione nel 1971 proprio con questo brano, ed emoziona fortemente tutto il pubblico in platea e a casa.
In contemporanea alla partecipazione al Festival, esce AMAMI, nuovo album di inediti, prodotto da Mauro Pagani. È il suo terzo album. I due album precedenti sono SINCERITA' uscito nel 2009 e MALAMORENO' uscito nel 2010, tutti sotto etichetta Warner.
A mio avviso quest’ultimo album è molto bello, ma di certo, non era una sorpresa visti i precedenti lavori, perchè orecchie attente non potevano non scorgere, in quelle canzoni "filastroccate", dei segnali ben precisi, quali intonazione praticamente perfetta, senso di dedizione alla musica, fino alle influenze importanti, dal jazz, allo swing, di matrice anni 30 e 40. E adesso sotto la supervisione artistica di Mario Pagani della Pfm, Arisa gira l'angolo e regala un disco fatto di 11 piccoli gioiellini, incastonati alla perfezione nella collana, ognuno al posto giusto e con la giusta combinazione di colori, a partire dalle due uniche tracce che potrebbero farne ricordare il passato artistico, ma che nascondono messaggi ben precisi. "Democrazia", allegrotto charleston ad esempio, racconta di cosa non si faccia per averla, anche giustificare azioni militari, o come in "Nel regno di chissà che c'è" in cui simpaticamente si descrive l'uomo, forse l'italiano medio, attaccato alla speranza del colpo di fortuna, per svoltare una vita in cui si riesce, lavorando, solo a risparmiare sull'abbonamento sky. Arisa firma persino da sola , per la prima volta, due brani che sono davvero notevoli. Suo il tango con cui il disco si apre, quella title track, dove chiede di essere amata come se fosse in vendita, come se fosse musica e sempre suo il brano migliore del lavoro, la conclusiva "Missiva d'amore" dove gorgheggia una vera poesia, quasi cullata dai violini del suo produttore Mario Pagani. Il resto delle tracce è firmato dal fido Giuseppe Anastasi, una volta suo fidanzato, ora affezionato autore, tra cui "La notte", con cui ha stupito i più distratti a Sanremo, sfiorando la vittoria, ma anche "Bene se ti sta bene", dove si raccontano le tante storie in cui le persone pur amandosi alla follia, capiscono che forse è meglio far finta che non sia così, perchè così si sta bene, mentendo a se stesse; tema che ricorre anche nella successiva "Poi però", pop vigoroso retto dalle batterie e dalla stupenda variazione d'archi. Sapori da chanson francese in "Il tempo che verrà", inciso a tempo di valzer, invece, per "Ci sei o non ci sei". "Amami" è il disco che ci consegna Arisa quale grande cantante, capace di mostrare tutti i colori del suo talento usando la voce e le canzoni giuste e non più con travestimenti strampalati.
Possiamo dire che "Amami" é il disco della maturità, perché “gli ostacoli del cuore e della vita aiutano a crescere” e Arisa, che ha fatto il pieno di emozioni, uscendone rafforzata come donna e come artista, si rispecchia totalmente in questo nuovo lavoro.
Così Mauro Pagani descrive il lavoro svolto con Arisa: “Mi sono divertito, e molto a lavorare con Arisa” - i brani che ne fanno parte - e La Notte ne è un ottimo esempio - sono leggeri, puliti, pieni di sentimenti autentici, di voglia di esprimersi e di capire. Da un punto di vista strettamente musicale poi le composizioni sono ricche di eleganza e qualità. Arisa è stata bravissima a interpretare e far sue le melodie e soprattutto i contenuti, intrecciati a doppio filo al suo sentire di questi ultimi anni, a testimonianza di una svolta e una crescita artistica.
La cantante è in giro dal 29 marzo per i vari teatri italiani con il suo particolare tour che continuerà fino al 31 agosto. Tutte le date fino ad ora sono state dei veri successoni.
Ricordiamo a tutti i fans di Arisa, le nuove date da non perdere con il suo Tour 2012:
• LAMEZIA TERME (CATANZARO) 9 Giugno 2012 – Arisa in concerto all’ Arena Concerti Due Mari di Lamezia Terme;
• VELEGGIO SUL MINCIO (VERONA) 19 Luglio 2012 – Arisa in concerto in Piazza Carlo Alberto a Veleggio sul Mincio per la manifestazione “Verona Folk” 2012;
• SERRAVALLE (REPUBBLICA DI SAN MARINO) 18 Agosto 2012 – Arisa in concerto per la Festa dell’ Amicizia di Serravalle.
In pochi credevano che Arisa, dopo l’esperienza televisiva, potesse ritornare fortemente competitiva in campo discografico ed invece il suo talento ha stupito di nuovo tutti. La sua incredibile simpatia l’ha sicuramente aiutata a farsi conoscere ed apprezzare dal grande pubblico. Chapeau ad Arisa.
Agata De Luca
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