Abbiamo bevuto ai calici dell’odio
sopra montagne di croci
sopra gli ammassi dei corpi senza nome.
Non avevamo fratelli,
non avevamo nessuno.
Prestavamo orecchio agli altoparlanti
della discordia
e non sentivamo il battito dei nostri cuori.
Noi non avevamo un Dio per pregare.
Noi non volevamo pregare.
I nostri salmi li cantavano i fucili.
I nostri altari erano i nostri cannoni.
Abbiamo bevuto alle coppe dell’orrore
suggendo sangue nero e solitudine.
Con le baionette pronte all’attacco.
Ogni nemico una lode.
Tante lodi una medaglia.
I cipressi badavano alla conta…
Mio Dio, dopo tanti anni, ancora
troppo sangue imbratta le nostre mani.
Piero Juvara
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