Campofelice di Roccella rende omaggio a Gaetano Messina, per le sue Nozze d'Oro con l'Arte

di Palermomania.it

| Pubblicata il: 11/10/2011 - 16:41:33

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Campofelice di Roccella rende omaggio all'Artista Gaetano Messina che celebra le nozze d’oro con l’Arte, con una mostra retrospettiva che verrà inaugurata il 22 ottobre, alle 17,00 nella sala consiliare e che si protrarrà sino al 29 c.m.

Gaetano Messina è un autentico personaggio, sia dal punto di vista umano che da quello artistico. Versato per l’Arte in tutte le sue forme, ha scelto la pittura come strada maestra per esprimere quella complessa spiritualità che interamente permea ogni sua fibra.
La fantasia, di cui abbonda, si riversa sui suoi dipinti come un magico arcobaleno, inciso nel cielo grigio dopo la tempesta o come la luminosa coda di una cometa, volta a squarciare l’oscurità dello spazio con il suo volo di libertà. Dinamismo e purezza stilistica, saggiamente integrate a cromie intense ed inimitabili, fanno di ogni sua opera un qualcosa di meravigliosamente unico. L’uso di materiali inusuali, come la seta, è una ulteriore dimostrazione di un’originalità a tutta prova. Le motivazioni interiori della sua profonda ispirazione, originano dall’uomo, centro dell’universo, figura alla ricerca disperata di valori soffocati dalla società contemporanea, protesa al recupero di una divinità dimenticata, forse perduta per sempre nei meandri angusti del vivere quotidiano.  Messina ha girato praticamente tutto il mondo, trovando ovunque motivazioni essenziali per creare e lasciando in ogni luogo, indelebile traccia del suo passaggio. Le esperienze contrastanti della vita, spesso negative, non hanno domato la sua volontà di migliorare se stesso e chi si accosta al suo progetto artistico-metafisico, proseguendo il suo intenso lavoro, insostituibile mezzo per accrescere i suoi, già elevati, livelli di conoscenza interiore e spiritualità.
Vive a Campofelice di Roccella (PA), in un eremo dal nome suadente “la casa dell’Ulivo Blu", immerso nella verginità di una natura ancora incontaminata, luogo ideale per proficue riflessioni. Poeta apprezzato, ha pubblicato un libro dal titolo emblematico “Serendipità” , una sorta di autobiografia intrisa di profonde meditazioni, arricchita dalle pregiate illustrazioni delle sue produzioni. Giornalista preparatissimo, dirige un giornale da lui stesso fondato “Olismo Ruben”, che porta in svariate parti del globo le tematiche essenziali del suo essere uomo , cosciente di una mistica missione che il vero artista non può e non deve mai ignorare.

Note biografiche

Ha girato il mondo con le tasche vuote offrendo dovunque la ricchezza del suo straordinario talento, di affamato e folle.
Tanino ha sempre amato la fatica e tirato fuori, nei momenti difficili, i suoi imprevedibili colpi di testa.
Rompe con la scuola che gli crea difficoltà insormontabili e, ad un mese dal diploma all’Istituto d’Arte di Palermo, lascia tutto e va a Milano.
E’ il 1961, qui incontra lo scenografo Leonardo Ricchelli che lo chiama come “aiuto” al Piccolo Teatro di Milano con Giorgio Strehler. Sulla scena dipinge finestre e porte in vetro gelate dalla neve con sfumature particolari.
Nella primavera ’62 ritorna in Sicilia per completare gli studi; trova lavori precari che gli consentono di raggranellare fondi per riprendere a studiare da esterno e conseguire così il diploma presso l’Istituto d’Arte con Magistero di Palermo.
Nel luglio del ’63,mentre faceva gli esami orali di diploma, è ricercato per diserzione militare; assolve al servizio di leva nell’aprile del ’64 a Barletta e a Napoli quale osservatore all’Arsenale Militare,poi a Foggia viene congedato.
Nel 1965 lascia l’Italia per raggiungere Mougins . sulla costa azzurra ,a dicembre raggiunge Parigi in auto stop; qui è guardiano notturno alla Citroen e all’Hotel Hilton e di giorno frequenta l’Accademia di Belle Arti, sezione litografia. Ed è a Parigi che dà vita alla sua prima mostra “Reincontre”, ospitata nelle sale dell’Ambasciata Italiana dove incontra la famosa pittrice Carla Rossi, moglie del letterato ed artista Beniamino Joppolo.
Nel 1969 ritorna in Sicilia e dà vita a luglio ed agosto a due mostre personali, una al Comune di Cefalù e l’altra al Circolo Universitario di Termini Imerese.
E’ uno spirito irrequieto e nel 1979, anno internazionale del fanciullo, realizza una serie di 15 francobolli e con l’Ungheria si rasenta l’incidente diplomatico per avere raffigurato la “rassegnazione degli ungheresi”.Lo stesso anno vinse il concorso per un bozzetto scenografico per il Gran Galà d’EUROPA , delle 12 nazioni,esegue la scenografia nel salone delle feste del Casinò di Saint Vincent.
Nel ’71 dipinge il simbolo della Nasa “L’uomo nello spazio” e nel ‘72 il “Ponte di seta” sullo stretto di Messina.
Tanino non si ferma: nel 1980 è in India e nel 1982 in Australia lascia tutto il suo corredo artistico di enorme valore ( che non ha potuto recuperare ).Fa ritorno in Europa per rinnovare il visto come emigrante, ma un funzionario dell’ Ambasciata D’ Australia di Roma ,gli negò il visto dandogli del pazzo.
Dà vita sulle scene a straordinarie performances in Europa” Quando La Pittura Diventa Spettacolo” con le sete dipinte. Gaetano Messina,Teosofo – decano acquariano fedele “delbochiano” autore di tante battaglie epiche, uno spiritualista che ha sperimentato con la pittura il tempo che stà per venire, cioè l’età dell’acquario , ampiamente documentata nei libri dall’antesignano Bernardino Del Boca .Quando la stanchezza cerca di fermarlo, Tanino Messina trova rifugio nella casa del suo “Ulivo Blu”, fonte inesauribile di ispirazione che dà al nostro artista sempre una carica nuova per continuare a stupirci con la forza del suo talento.

Un anniversario con l'Arte, ma anche una vera occasione per incontrare e conoscere il Maestro Gaetano Messina, sia  nel suo mondo artistico che, in quello più spirituale che ha contrassegnato la sua vita e ha fatto di lui l'uomo che è.

Per saperne di più: http://olismoruben.altervista.org/?page_id=2

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