San Valentino

San Valentino... dei poveri!

Pubblicata il: 10/02/2012 - 19:51

E anche quest’anno si avvicina la festa per i più romantici: S. Valentino! Per quelli che ancora vogliono ostinatamente credere nel sentimento più bello che possa esistere: l’Amore. Il discorso sarebbe troppo vasto e per alcuni magari devastante, perciò mi limiterò ad alcune “simpatiche” osservazioni e considerazioni tra il festeggiamento d’amore vissuto dai Vip, magari della Casta, e quello dei comuni mortali. Cosa può variare nel piacere di una sera d’amore? Insomma: come festeggiarlo? in che modo? E tutto questo è banale, anacronistico, o conserva, nonostante tutto, il vecchio fascino dei film al cardiopalmo? A proposito di cuore!
Abbiamo già visto, attraverso i giornali e i vari network, le "sobrie" vacanze di Natale dei Vip: politici e non. E mentre c’era chi stentava a fare la spesa, per una cena consumata in famiglia e in mestizia, e chi faceva la fila per un pasto caldo, tra le raccomandazioni di sobrietà del neo Presidente, c'era anche chi, (la Casta) scialacquava nel fascino di un’isola (Maldive) da sogno! E brindava, alla faccia della sobrietà, a fiumi di champagne! Nemmeno una sensibilità, per così dire, di facciata! Intanto, noi poveri mortali, consumavamo e brindavamo, non si sa a che cosa, con lo spumante italiano, tanto per non rimpinguare le casse straniere... E ora per S. Valentino? Noi, sempre i soliti comuni mortali, dotati di un’intelligenza media e assolutamente mediocri in tutto, ci accontenteremo dei soliti cioccolatini, magari accanto ad una rosa rossa e un bigliettino dei nostri giorni (e-mail; sms) un po’ più sdolcinato del solito. (Questo è da sempre il tratto più caratteristico della festa di San Valentino, lo scambio di valentine, bigliettini d'amore con temi tipici della rappresentazione popolare dell'amore romantico). Per gli amanti della musica, invece, la scelta ricadrà su un CD, ovviamente masterizzato per i giovanissimi e con dedica (in fondo l'amore conserva gli stessi connotati nel tempo ...) o, acquistato, per fare più bella figura con l’amato/a … Gli amanti della tradizione e gli accasati, prepareranno una colazione servita a letto, con vassoio, fiori e bigliettino di accompagnamento e tanto profumo d’amore. E loro, i Vip? Che faranno? Forse, anche con autentico sincero amore - glielo auguro - trasuderanno di profumi raffinatissimi dal costo di un misero stipendio da pensionato sociale, e consumeranno una cena con spostamento in aereo privato, di gran lusso, e su panorami mozzafiato. O, saranno invitati per una romanticissima vacanza dal costo di più stipendi, da consumarsi preferibilmente in una sola notte. Apriranno cofanetti sbrilluccichevoli e griffatissimi, di gran valore. E il tutto ovviamente arricchito dal sapore di nuovi amori, e più stimolanti emozioni ... Mentre la maggior parte dei comuni mortali (quelli lasciati al loro ordinario destino), saranno sempre gli stessi, quelli di sempre, con i capelli imbiancati, qualche chilo di troppo, rughe al trattamento no filler ma, al naturelle, e abiti inventati nei mercatini con aggiustamenti e arrangiamenti fantasiosi... E magari, le più fortunate, indosseranno nuova lingerie, giusto per l'occasione… Insomma, si andrà a prendere una pizza, o anche una cena in trattoria. I più raffinati preferiranno la loro casa, con ambiente arricchito di coreografiche candele profumate e una bottiglia di vino buono … Ma, sognando insieme di essere in posti paradisiaci, reinventandosi la vita e pure l'amore. E rinnovandosi, tra effusioni ed emozioni, il primo romantico sì! E allora la domanda si pone: è d’obbligo. In questo caso siamo uguali, o il sentimento d’amore varia secondo la casta di appartenenza? A voi, la sentenza!

San Valentino... dei poveri!

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