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Simultaneità degli opposti “Galleria Bianca” fino al 18 Giugno…

di Palermomania.it

| Pubblicata il: 11/05/2011 - 18:16:04

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La Galleria Bianca sta per concludere un primo ciclo di eventi, inaugurato con una personale di Alessandro Bazan, continuando a proporre la pittura e l'arte figurativa, portando alla luce nel sistema dell'Arte contemporanea artisti validi del centro Italia. Sono esposti , in questo momento , fino all' 18 Giugno 2011, il duo formato da Angelo Foschini e Lavinia Iacomelli e Mauro Di Silvestre. I temi ed i soggetti affrontati dagli artisti sono molto differenti tra di loro, Mauro di Silvestre predilige delle situazioni di interno , in abitazioni, connotate dal rilievo di elementi di arredamento, mentre Foschini e Iacomelli esaltano degli squarci di vita quotidiana, inseriti in contesti di vita esterna e poco personalizzata. Lo stile degli artisti proposti per la mostra evidenzia la presenza di una forte tensione realista, che si immerge in atmosfere pop che risaltano l' assoluta mancanza di riferimenti storici, collettivi , prediligendo una dimensione personale e privata dell' esistere, priva di riferimenti colti che alludano alla tradizione. Il disincanto prodotto da una pittura che rifugge estetismi e rielaborazioni sovrastrutturali della realtà, fa emergere per contrasto la verità di quanto può essere anche banale, ma che condiziona assolutamente il quotidiano degli uomini comuni. Nela pittura di Mauro di Silvestre si intravede una volontà di delineare delle situazioni più intime, caratterizzate da un sottile lirismo, domestico e carico di una dimensione affettiva. La tecnica utilizzata è raffinata e consente una revisione quasi in termini simbolici di una visione del tutto apparentemente anonima. Sovrapposizioni di stoffe , tendaggi , merletti, consentono di far notare la presenza di sagome di bambini e di figure umane come se fossero intimamente connesse al vissuto individuale e privato che viene documentato nell' opera.

Mentre le visioni metropolitane ed i paesaggi rappresentati dal duo Iacomelli , Foschini ricordano le rappresentazioni del realismo americano create da Hopper, le solitudini dell' uomo contemporaneo, la mancanza di reali situazioni aggregative e culturali, con una predominanza di situazioni in cui le cose emergono soltanto come elementi dotati di una oggettività ,senza nessun tipo di sovrapposizione interpretativa. I colori acidi, la predominanza di sospensioni rimanda alla pittura metafisica , ma privata di qualsiasi mitologia o senso della storia che possa assegnare fascino e la capacità di trasmettere un messaggio con dei contenuti che possano permettere un riconoscimento culturale capace di superare i limiti di una semplice rappresentazione.