I vincitori della quindicesima edizione del Premio “Peppino Impastato”, istituito nel 2011 dalle associazioni “Casa Memoria Impastato” e “Musica e Cultura”, sono Amnesty International Italia, che quest’anno celebra il 50° anniversario dalla fondazione e sarà rappresentata da Riccardo Noury, Franco Farinelli, geografo che ha ridefinito i modelli con cui pensiamo il mondo, e Giulia Mei, cantautrice che con il brano “Bandiera” ha creato un inno contro ogni forma di violenza e oppressione verso le donne. Menzione speciale “Nel cuore dei coralli” al gruppo musicale “Pupi di Surfaro”.
La premiazione si svolgerà l’8 maggio, alla vigilia dell’anniversario della morte di Peppino Impastato, presso il Cine Alba di Cinisi. Durante la serata, i premiati dialogheranno con Martina Martorano, presentatrice dell’evento, e riceveranno la scultura-radiolina interattiva (riproduce una puntata di “onda pazza”, il programma di radio Aut), ideata dall’artista salernitano Licio Esposito e realizzata da ReMade, laboratorio artistico specializzato in riciclo e bioplastiche. La radiolina e il nuovo logo del premio caratterizzeranno anche le future edizioni.
Il Premio Peppino Impastato è un riconoscimento che si ispira al coraggio, all’impegno civile e culturale di Peppino Impastato, giovane militante di Democrazia Proletaria, brutalmente assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978, lo stesso giorno del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro.
“Questa edizione del premio - afferma Salvo Ruvolo, dell’Associazione Musica e Cultura - si svolge in un anno particolarissimo: la ‘guerra mondiale a pezzi’ non accenna a fermarsi, l’economia è scossa dalla corsa ai dazi. Mentre tutto sembra mettere in discussione la globalizzazione, le persone, le imprese e i capitali sono sempre più saldamente interconnessi. In questa aporia abbiamo bisogno di nuove visioni che ci aiutino a comprendere il funzionamento del mondo, che mettano al centro i diritti umani, la dignità delle persone e la tutela dell’ecosistema. Questo è il filo rosso che tiene insieme i premiati di questa edizione, una prospettiva culturale che è anche necessariamente politica”.
Nelle precedenti edizioni, il Premio è stato assegnato a illustri figure del panorama culturale e artistico, tra cui l’attore Ascanio Celestini, i cantanti Carmen Consoli e Alessandro Mannarino, il sassofonista e compositore Daniele Sepe, la comica Teresa Mannino e molti altri.
“Il premio - spiega Luisa Impastato, di Casa Memoria - si ispira all’antimafia sociale, movimento di cui Peppino e i suoi compagni furono esponenti di spicco, e mira a sostenere un’arte che sia espressione di una coscienza sociale attiva e impegnata contro la mafia e per la difesa dei valori costituzionali dell'antifascismo e del rifiuto della guerra”.
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