La bianca, grande, immensa luna…
La cagnolina venduta a chissà chi.
La bianca, grande, immensa luna,
l’ansare della città che brulica in attesa.
La bianca, grande, immensa luna
i nostri nomi sopra i vetri appannati
a sigillare un amore
sopravvissuto ai ricordi, alle ansie,
ai tumulti del tempo…
La bianca, grande, immensa luna…
E il tremore improvviso
che scuote la terra,
il grido della Natura, ripugnante
che si scrolla di dosso uomini e cose.
La bianca, grande, immensa luna
e la sua luce sugli strepiti di morte
l’ammasso dei corpi schiacciati
confusi alle cose, ai relitti, ai fantasmi…
La bianca, grande, immensa, gelida luna…
Ha coperto la sua faccia con una nuvola
E se ne è andata, con un sospiro…
Piero Juvara
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