Si dovevano occupare di sgomberare appartamenti, effettuare traslochi straordinari ma poi tutti i rifiuti venivano abbandonati a Partanna Mondello per poi essere portati a Bellolampo con la collaborazione di alcuni dipendenti Rap. I carabinieri del Noe di Palermo e del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare personale e reale nei confronti di cinque persone. Ai domiciliari sono finiti Filippo Picone, 52 anni, Vincenzo D’Anna, 37 anni, Giovan Battista Misuraca, 37 anni, Antonino Guadagna, 33 anni e Giovanni Mercurio, 40 anni. Sono accusati di traffico illecito di rifiuti, gestione illecita di rifiuti pericolosi e non, furto aggravato in concorso e occupazione abusiva di edifici pubblici.
L'indagine di procura e carabinieri ha preso il via, nel novembre 2018, dopo un esposto da parte di un amministratore locale che denunciava il fenomeno, particolarmente diffuso, dell’illecito smaltimento di rifiuti ingombranti e pericolosi nel quartiere di Partanna Mondello, provenienti soprattutto da sgomberi di appartamenti e soprattutto nella stagione estiva.
Nella denuncia veniva descritto lo stato di grave degrado ambientale per la presenza di ingenti quantitativi di rifiuti urbani “ingombranti” e rifiuti speciali, anche di natura pericolosa. I carabinieri hanno individuato l’esistenza di una attività organizzata di raccolta, trasporto, lavorazione e, infine, abbandono e smaltimento di rifiuti, pericolosi e non.
Il traffici illecito è stato quantificato in oltre 1.000 tonnellate di rifiuti, sia di tipo “ingombrante”, pericoloso e non, con una media di dieci movimentazioni giornaliere.
Fonte: Carabinieri
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