La risposta della regione all’emergenza rifiuti è anacronistica. Il ricorso ai termovalorizzatori in luogo della differenziata "spinta" o altre misure di contenimento dei rifiuti rappresenta un crollo verticale delle politiche ambientali di fronte alle aspettative di rigenerazione ecologica dell’economia e della gestione dei servizi pubblici locali. Lo dichiara in una nota Vincenzo Fumetta, segretario di Rifondazione Comunista.
Questo sarà un punto dirimente delle prossime elezioni amministrative a Palermo. Infatti mentre le destre e il candidato sindaco Faraone puntano sull'affare termovalorizzatori, Rifondazione Comunista promuove la transizione verso un’economia circolare, in alternativa all’attuale modello economico lineare. In questa prospettiva - continua Fumetta - gli inceneritori sono anacronistici e non più finanziabili dalla comunità europea che invece promuove proprio la spesa per infrastrutture di riuso e recupero nell’ottica della conversione ecologica.
Porteremo queste nostre istanze sul tavolo di coalizione che tratterà le linee guida per la definizione del programma di governo della Palermo 2022, intendendole come elementi imprescindibili per dare risposte concrete all’emergenza climatica e alle istanze di ecologiste ormai intergenerazionali.
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