E' scattato alle otto di lunedì il "click day", l'appuntamento relativo al decreto sui flussi di nuovi immigrati, che consentirà di assumere e mettere in regola 100mila lavoratori extracomunitari non stagionali. L'inoltro delle domande al 'cervellone' del ministero dell'Interno può avvenire esclusivamente per via telematica. Secondo la Coldiretti, sono stati richiesti oltre 210mila moduli e le domande pronte per l'invio sono circa 115mila.
La giornata di lunedì è dedicata a un primo contingente di 52.080 cittadini impegnati in tutti i settori produttivi, in primis l'agricoltura, ma provenienti da Paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione in materia migratoria. Per i 30.000 lavoratori che si dedicheranno esclusivamente ai lavori domestici le domande potranno essere inoltrate solo dalle 8 del 2 febbraio mentre la procedura - sottolinea la Coldiretti - parte dal 3 febbraio per tutte le altre categorie di lavoratori incluse le conversioni dei permessi stagionali in permessi di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale.
La quota maggiore di 52.080 è assegnata a cittadini provenienti da Paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione in materia migratoria impegnati in tutti i settori produttivi, tra i quali prevalgono però agricoltura, turismo ed edilizia. Tra questi, maxi quote sono riservate ad Egitto, Albania, Marocco, Moldavia, Tunisia, Filippine e Sri Lanka. Una altra quota rilevante di 30.000 unità è destinata - continua la Coldiretti - al solo lavoro domestico per cittadini non rientranti tra quelli provenienti da Paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione in materia migratoria.
La novità di quest'anno - precisa la Coldiretti - è che nel decreto sono presenti anche 4.000 quote per la conversione dei permessi stagionali in permessi di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale. Una opportunità importante anche per il settore agricolo perché - continua la Coldiretti - si tratta di fatto di lavoratori con i quali le aziende del settore hanno instaurato nel tempo un rapporto di reciproco affidamento e fidelizzazione che va ben oltre la previsione normativa della sussistenza di un solo precedente rapporto, ma che in molti casi risale a diversi anni.
Quasi 300mila domande al Viminale
Circa 300mila domande sono arrivate finora al Viminale per il primo click day, quello che riguarda l'ingresso di 52.080 lavoratori di nazionalità "privilegiate", cioé di quei Paesi che hanno sottoscritto accordi di cooperazione in materia migratoria con l'Italia. In prevalenza, i datori di lavoro hanno inviato richieste per colf e badanti (208mila); quelle per lavoratori subordinati sono state 85mila. Il maggior numero si domande - inviate attraverso internet - proviene dalla provincia di Milano (37mila), seguita
da Roma (22.500) e Brescia (18.800). Dal Bangladesh i lavoratori più richiesti (48mila); seguiti dai marocchini (44mila) e indiani (36mila).
Fonte: tgcom
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti