Stamattina la polizia di Stato ha arrestato cinque pregiudicati, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere e di due violente rapine a danno di autotrasportatori del settore ittico.
In manette Giovanni Cerrito, Domenico e Francesco Paolo Amari, e Giuseppe Celauro, tutti residenti a Villabate, e Emilio Marchese, nato a Castelvetrano ma residente a Bagheria e già detenuto presso il carcere Pagliarelli di Palermo per altre ragioni.
I fatti risalgono all'anno scorso. Il primo colpo a Carini il 14 giugno 2017, quando Cerrito, Celauro e Francesco Paolo Amari - che dovranno rispondere anche del reato di associazione per delinquere - hanno realizzato la rapina di un container con 24 tonnellate di totani surgelati, del valore di circa 70mila euro. La seconda rapina il successivo 22 agosto a Termini Imerese, presso l’area di servizio “Caracoli”, stavolta avvalendosi anche di Domenico Amari ed Emilio Marchese e sempre con le medesime modalità di azione. Nel mirino del commando un container contenente 138 quintali di gamberi surgelati, del valore di circa 170mila euro.
Gli autotrasportatori, colti di sorpresa all'interno dei mezzi durante le soste di attesa col carico a bordo, sono stati tirati giù dai mezzi e costretti faccia a terra per svariati minuti, tempo necessario a sostituire la motrice con un secondo vettore che avrebbe trasportato il prezioso carico in una zona “sicura”. Le vittime sarebbero state, inoltre, condotte lontano dal luogo della rapina ed abbandonate su strada. Le aggressioni sono valse ai cinque anche i reati di lesioni personali e sequestro di persona.
Sono in corso indagini per verificare i beneficiari dei colpi, e quale sia stata la destinazione finale del grosso rifornimento di molluschi e crostacei.
Fonte: QUESTURA DI PALERMO
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