Settore delle multe senza crisi: gli autovelox nel 2016 hanno portato nelle casse dei Comuni 1,7 miliardi di euro, con un incremento del 45,6% sugli incassi del 2015. In testa alla classifica dei tartassati per violazioni del codice della strada ci sono gli automobilisti del Lazio, con 563 milioni di euro in sanzioni nel 2015. In pratica, secondo i dati forniti dall’Aci, ognuno ha speso in media 28 euro per infrazione.
Ma più multe vuol dire più sicurezza nelle strade? Non proprio. In Italia esiste una legge che impone agli enti locali di destinare il 50% delle contravvenzioni in sicurezza, ma manca il decreto attuativo, come denuncia l'Aci. E nella manovrina anche l'obbligo rimasto sulla carta potrebbe sparire.
Nonostante il gettito che arriva dagli autovelox e dalle multe in generale, dunque, provvedimenti per la sicurezza come sostituzione degli incroci pericolosi con rotatorie, illuminazione degli attraversamenti pedonali e le piste ciclabili, restano una chimera.
Stando all'ultimo rapporto Aci sull'anno 2015, su 100 contravvenzioni, 84 sono emesse dalla polizia locale, 12 dalla stradale e 4 dai carabinieri. Soste vietate e Ztl fanno incassare dai vigili 9,5 milioni di euro, l'eccesso di velocità 2 milioni. E l'accusa è che se nei Comuni mancano fondi per progetti sociali, si mandano i vigili o si piazza l'autovelox che però deve essere sempre segnalato e in città deve essere presente un'auto dei vigili. Ma è sempre così? Di sicuro c'è che gli introiti sono garantiti. Ma dove finisco?
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