Il Tribunale di Palermo - Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso un provvedimento di sequestro di aziende, disponibilità patrimoniali e finanziarie nei confronti di Gammicchia Vincenzo cl. ’48, noto imprenditore palermitano nel settore della vendita ed assistenza di pneumatici, per un valore complessivo di oltre 17 milioni di euro.
La ricostruzione operata dai giudici della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale, sulla base degli accertamenti effettuati dai finanzieri, ha consentito di evidenziare come Gammicchia Vincenzo sia da ritenere un imprenditore “contiguo” alla criminalità organizzata.
È stato necessario analizzare e riscontrare le dichiarazioni, precise, puntuali e ricorrenti, rese nel corso degli anni da numerosi collaboratori di giustizia, che indicano il Gammicchia come soggetto “a disposizione” di Cosa Nostra per investire nelle proprie attività risorse di provenienza illecita riconducibili alle famiglie mafiose dei Galatolo e dei Fontana, operanti nei quartieri Acquasanta e Arenella.
Alla luce delle penetranti investigazioni patrimoniali svolte dalle Fiamme Gialle, il Tribunale ha ritenuto ricorrenti gli elementi per ritenere il proposto – pur incensurato – un soggetto socialmente pericoloso, in quanto “appartenente” (anche se non partecipe) al sodalizio mafioso, in considerazione dei fattivi contributi forniti nel tempo, diversificati nelle prestazioni concrete, ma comunque coerenti e riconducibili all’inquadramento del Gammicchia nella categoria dell’ “imprenditore colluso” con la mafia atteso che, sono stati riscontrati sufficienti indizi per ritenere che, il proposto:
Tenuto conto della risalente e qualificata “vicinanza” al sodalizio nonché dei riferiti finanziamenti delle prime iniziative imprenditoriali da parte della consorteria criminale, il Tribunale ha quindi disposto il sequestro dell’intera attività imprenditoriale svolta dal proposto fin dall’origine e di tutto il patrimonio nella sua disponibilità.
È stato quindi eseguito il sequestro dei beni di seguito elencati, che da oggi saranno affidati ad un amministratore giudiziario affinché li gestisca nell’interesse della collettività:
L’attività odierna, conferma l’azione che la Guardia di Finanza palermitana svolge, nell’ambito delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Palermo, a contrasto dei patrimoni di origine illecita con la duplice finalità di disarticolare in maniera radicale le organizzazioni criminali mediante l’aggressione delle ricchezze illecitamente accumulate e di liberare l’economia legale da indebite infiltrazioni della criminalità consentendo agli imprenditori onesti di operare in regime di leale concorrenza.
Fonte: Guardia di Finanza
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