PALERMO. La Polizia di Stato ha scovato l’ennesima coltivazione di marijuana, pensata e fatta crescere in ambiente urbano, a pochi metri da private dimore e protetta da sguardi ed olfatti indiscreti soltanto attraveso un muro di cinta alto pochi metri.
La scoperta è avvenuta, ieri, in via Timeo, a Mondello. A mettere i poliziotti sulle tracce della marjuana è stato l’acre odore percepito durante un pattugliamento del quartiere ed un passaggio radente un’abitazione con giardino annesso.
Il “giardinetto” era, in realtà, una serra corredata di 21 piante di marijuana, la cui altezza variava dai 40 cm ai due metri.
Ad assumere la paternità dell’ilecita coltivazione giungeva, a stretto giro di posta, F. B., 60enne, incensurato, residente nell’appartamento limitrofo.
La conseguente perquisizione domiciliare ha consentito di trovare in una stanza adibita ad ufficio personale due barattoli tondi contenenti diversi semi di colore bianco, derivanti dalle piante coltivate e due riviste specifiche per la coltivazione di marijuana. Il tutto custodito in un cassetto della scrivania.
La perquisizione è stata estesa anche ad un box dove sono state trovate 13 piante di marijuana in fase di essicazione e 5 buste di plastica trasparente contenente foglie di marijuana essiccate. Tutto è stato sequestrato.
Indagini sono in corso per verificare se la coltivazione dello stupefacente fosse legata ad una iniziativa personale del 60enne o se fosse il primo anello di una più ampia catena di spaccio.
© Palermomania.it - Il giornale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli pił letti