Una storia di violenza sessuale e di minacce che arriva da Palermo e che riguarda una ragazzina minorenne. Siamo a Villa Trabia, un giardino nel cuore della zona residenziale del capoluogo dove però si è consumata la violenza sessuale.
Una ragazzina di 13 anni sarebbe stata costretta ad avere rapporti sessuali con un ragazzo di dieci anni più grande, residente allo Zen, che le avrebbe tenuto i polsi e tirato i capelli, oltre che filmarla con il cellulare. E poi minacciandola di diffondere anche il filmato e ricattandola per avere altri rapporti con lei.
E’ stata aperta un’inchiesta, perché la ragazzina ha raccontato tutto alle forze dell’ordine quando il 23 enne l’aveva minacciata di diffondere il video alla sua famiglia. Colui che ha abusato della minorenne adesso è finito in carcere. Per lui le accuse sono di violenza sessuale su minore, corruzione di minore, produzione e diffusione di materiale pedopornografico.
Secondo l'adolescente, i due si sarebbero conosciuti a marzo dell'anno scorso e si sarebbero incontrati alla stazione. Poi si sarebbero visti a piazza Croci e, il 26 marzo, lui l'avrebbe portata per la prima volta nella grotta di Villa Trabia. Qui avrebbero avuto un rapporto che l'indagato avrebbe filmato. Il giorno dopo si sarebbero tornati a Villa Trabia, ma il 23 enne avrebbe preso la ragazzina con la forza, stringendole i polsi e tirandole i capelli, iniziando anche a ricattarla: se non lo avesse assecondato, il video del giorno prima sarebbe stato diffuso. E, secondo l'accusa, quel filmato sarebbe stato effettivamente inviato con Whatsapp a due giovani. Poi a luglio le altre richieste ma la giovane ha così chiamato le forze dell’ordine che sono immediatamente intervenute arrestando il 23enne.
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