Pesante sconfitta per il Palermo di Iachini, uscito con le ossa rotte dal “Castellani” di Empoli. Serviva la prestazione della vita per assicurarsi tre punti fondamentali contro una diretta concorrente per la corsa alla salvezza e, ancor di più, contro una neopromossa, soprattutto dopo aver provato sulla propria pelle che, in un campionato così difficile, non basta una grande prestazione per portare a casa la vittoria. E, invece, i rosanero non sono mai riusciti ad arginare le azioni offensive dei padroni di casa e sono tatticamente estromessi dal gioco per tutta la durata dell’incontro. L’Empoli vince meritatamente 3-0, mostrando una buona fluidità di gioco, ottima circolazione di palla e grande controllo su tutto il campo. Il Palermo, invece, non è riuscito a costruire un gioco essenziale, essendosi affidato forse troppo spesso all’estrosità del solo Vazquez. Un risultato ed una prestazione che mettono in discussione il tanto desiderato tridente, che in effetti ha portato solo a 3 reti fatte e ben 10 subite nelle tre partite in cui è stato adoperato, oltre al tecnico rosanero Beppe Iachini, sempre più vicino all'esonero. Già si fanno i nomi dei posibili sostituti: Ferrara, Delio Rossi, Atzori e Reja.
PRIMO TEMPO
Iachini conferma in blocco la formazione schierata contro la Lazio nell’ultimo turno, ad eccezione del solo Barreto, assente per infortunio, sostituito nella linea mediana da Bolzoni. Sarri, invece, rinuncia a Tavano, almeno dal 1’, e si affida al tandem offensivo Maccarone-Pucciarelli.
Buona partenza dell’Empoli che attacca sin dalle prime battute e già al 4’ passa in vantaggio con una grandissima giocata dell’ex rosanero Maccarone: cross basso di Mario Rui dalla sinistra, taglio sul primo palo del centravanti azzurro che col tacco indirizza sul palo lontano e batte Sorrentino. Al 12’ l’estremo difensore del Palermo è chiamato ad un grande intervento sul destro di prima intenzione di Verdi, mantenendo i suoi in corsa. I padroni di casa, però, sembrano in controllo del match. Al 16’ si fanno vedere finalmente i rosanero in avanti con un bel suggerimento di Bolzoni per Belotti, che però è troppo defilato e non riesce a creare problemi a Sepe. L’Empoli sembra avere più “fame” degli ospiti e su una serie di corner conquistati trova sempre diverse soluzioni pericolose. L’opportunità più ghiotta capita sulla testa di Rugani alla mezz’ora, ma Sorrentino ancora una volta gli chiude lo specchio della porta. Al 32’, però, arriva il raddoppio toscano sull’ennesimo corner: calcio d’angolo battuto corto per Valdifiori, che mette sul secondo palo un preciso traversone che pesca Tonelli sul, bravo ad insaccare incrociando di testa. Il Palermo prova a rispondere subito con una bella giocata di Vazquez sulla sinistra, passaggio verso il limite dell’area per Dybala che prova a liberarsi per il tiro ma viene chiuso bene dalla retroguardia avversaria. Al 43’ il Palermo riesce a dimezzare lo svantaggio grazie al tocco sotto misura di Franco Vazquez, bravo a sfruttare una buona sponda di Feddal. Rizzoli, però, annulla per un’impercettibile spinta del marocchino e il primo tempo si chiude con l’Empoli in vantaggio di due lunghezze sui rosanero.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa Iachini non cambia nulla dal punto di vista tattico, eppure il primo tiro è di marca rosanero con Vazquez che al 51’ prova la conclusione al volo dalla distanza, ma la sfera si perde alta sopra la traversa. Gli ospiti protestano poi per un tocco con la mano di un difensore empolese su un tiro di Rigoni, ma l’arbitro lascia correre. Al 58’ il tecnico Iachini ricorre al primo cambio di giornata: richiamato Belotti per far spazio al gigante danese Makienok. Ma l’Empoli alla prima vera occasione mette a segno il 3-0 al 63’: lancio di Valdifiori per Pucciarelli, Feddal in marcatura scivola e l’attaccante può controllare e battere facilmente Sorrentino con un bel tiro sul secondo palo. Da una parte Iachini sostituisce Bolzoni e Vazquez con N’goyi e Chochev, mentre dall’altra Sarri inserisce Moro, Tavano e Michelidze rispettivamente al posto di Croce, Maccarone e Pucciarelli. Tavano al 75’ conclude vesso la porta di Sorrentino sugli sviluppi di uno schema da calcio piazzato, ma l’estremo difensore rosanero respinge bene. Il Palermo, malgrado gli innesti, non riesce a superare con facilità la metà campo e, anzi, è sempre l’Empoli a costruire le azioni più pericolose nonostante l’ampio vantaggio. Il match si chiude dopo un solo minuto di recupero, dei due concessi, su una punizione bloccata a terra da Sorrentino.
Empoli - Palermo: 3-0 (4’ Maccarone, 32’ Tonelli, 63’ Pucciarelli)
EMPOLI (4-3-1-2): 33 Sepe; 23 Hysaj, 26 Tonelli, 24 Rugani, 21 Mario Rui; 88 Vecino, 6 Valdifiori, 11 Croce; 18 Verdi; 20 Pucciarelli, 7 Maccarone (cap.).
A disposizione: 1 Pugliesi, 28 Bassi, 4 Perticone, 5 Moro, 8 Signorelli, 9 Mchedlidze, 10 Tavano, 13 Laxalt, 19 Barba, 22 Bianchetti, 27 Zielinski, 99 Aguirre.
Allenatore: Maurizio Sarri.
PALERMO (3-4-1-2): 70 Sorrentino (cap.); 4 Andelkovic, 19 Terzi, 23 Feddal; 89 Morganella, 27 Rigoni, 15 Bolzoni, 33 Daprelà; 20 Vazquez; 99 Belotti, 9 Dybala.
A disposizione: 1 Ujkani, 2 Vitiello, 3 Pisano, 7 Lazaar, 10 Joao Silva, 11 Makienok, 13 Emerson, 17 Ngoyi, 18 Chochev, 21 Quaison, 22 Bamba, 25 Maresca.
Allenatore: Giuseppe Iachini.
ARBITRO: Nicola Rizzoli (Bologna).
Assistenti: Gianluca Vuoto (Livorno) - Giorgio Peretti (Verona).
Quarto ufficiale: Mauro Tonolini (Milano).
Arbitri aggiuntivi: Aleandro Di Paolo (Avezzano) - Eugenio Abbattista (Molfetta).
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