Troppo calcio fa male, ascoltate mamme e fidanzate. Chi di calcio “patisce” di calcio perisce. Lo dimostra un caso eclatante accaduto a Suzhou, cittadina cinese sulle sponde del fiume Azzurro, dove perde la vita un giovane studente di 25 anni, per una vera e propria overdose instancabile di pallone.
Che i Mondiali avessero un seguito in Cina nonostante le ben 11 ore di fuso orario era già stato attestato dallo share di ascolti dell’inizio della rassegna. Milioni di telespettatori cinesi sono rimasti incollati davanti agli schermi sino alle 6 del mattino, ma c’è chi ha pagato cara questa “calciomania”.
Lo studente, come riporta “l’Espn” brasiliano, è stato trovato morto nel suo appartamento, mentre era davanti la tv, svenuto esanime dopo il derby Olanda – Spagna. L’autopsia ha dichiarato che il ragazzo non dormiva da tre giorni; per seguire i Mondiali, infatti, avrebbe passato continue notti insonni davanti alla tv di casa, tifando accoratamente le squadre e rischiando così un arresto cardiaco per privazione eccessiva di sonno e riposo.
L’altra faccia dei Mondiali? sicuramente un nuovo capitolo di “follia collettiva” che si aggiunge a simili casi sempre asiatici.
E purtroppo diremo che di calcio si muore ancora, e non solo negli stadi…
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